Inaugurata l'opera di Acquevenete SPA inerente agli interventi finalizzati alla sostituzioni delle fonti idropotabili contaminate da PFAS

Nella mattinata di ieri, venerdì 8 marzo, ho partecipato, in rappresentanza del comune di Urbana, alla cerimonia di inaugurazione delle opere realizzate da acquevenete, tra via Ranfolina e via Cà Megliadino a Montagnana, per la sostituzione delle fonti idropotabili contaminate da Pfas. Con questo intervento viene abbandonata definitivamente la fornitura acqua dalla centrale di Madonna di Lonigo (trattata a carboni attivi in quanto contaminata da Pfas), della quale usufruiva anche una parte limitata del nostro Comune, oltre a quelli di Montagnana, Borgo Veneto, Casale di Scodosia, Megliadino San Vitale, Merlara e Pojana Maggiore. Ora l’acqua che verrà distribuita arriva dalla fonte pedemontana di Camazzole. I lavori fatti a Montagnana comprendono un nuovo serbatoio con capacità di 10.000 metri cubi e nuove tubazioni per una lunghezza di 21 km, per un investimento totale di 28 milioni di euro. All’evento sono intervenuti il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin (in collegamento video), il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il già commissario delegato per l’emergenza Pfas Nicola Dell’Acqua, il vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, tutti i sindaci del territorio, il presidente di acquevenete Piergiorgio Cortelazzo e la direttrice dì acquevenete Monica Manto.
Ringraziamo tutti per l’ospitalità, in particolare il consiglio di amministrazione di acquevenete, sia per l’ottimo lavoro fatto, che per l’eccellente organizzazione della giornata.

il Sindaco  

Michele Danielli